Per mantenere l’auto sempre in perfette condizioni meccaniche e funzionali, è essenziale rispettare il programma di manutenzione ordinaria previsto dal costruttore, scegliendo pezzi di ricambio originali per la propria auto, e affidandosi alla rete assistenza ufficiale.
Questa accortezza permette all’automobile di rimanere teoricamente nelle condizioni di utilizzo ideali, quelle cioè previste dal costruttore in fase di progettazione. L’automobile, si sa, è un complesso sistema in cui componenti meccaniche ed elettroniche convivono e si interfacciano costantemente.
Da una parte ci sono gli organi meccanici puri quali motore, trasmissione e sospensioni, dall’altro tutta una parte elettronica composta da hardware e software estremamente sofisticata. Quest’ultima è responsabile del corretto funzionamento del veicolo, con la centralina a gestire tutte le informazioni che arrivano da una fitta ed estremamente complessa rete di sensori.
Se una sola componente, meccanica, elettrica o elettronica che sia, smette di funzionare o inizia a funzionare male, viene generato un messaggio di allarme che la centralina può interpretare in modi differenti. Un banale malfunzionamento di un sensore potrebbe semplicemente avvertire il guidatore con un messaggio sul cruscotto, oppure mandare la centralina in tilt.
In questo caso, il sistema potrebbe anche decidere di andare in protezione, causando l’arresto dell’auto o un drastico calo delle prestazioni. Un intervento che potrebbe rivelarsi di facile ed economica risoluzione, per la sola diagnosi costare ai meccanici diverse ore di lavoro, con conseguente aggravio economico ai danni del cliente.
Affidabilità a tutti i costi
Per fortuna, le componenti che equipaggiano sulle vetture moderne garantiscono elevati standard qualitativi e di affidabilità, e il rischio di un malfunzionamento per un difetto di fabbricazione è davvero molto remoto. Quello che accade con maggior frequenza invece, è l’insorgere di noie meccaniche ed elettroniche a causa di una scarsa o cattiva manutenzione dell’auto.
Per prevenire guasti e inconvenienti di natura meccanica ed elettronica quindi, la prima raccomandazione è quella di eseguire la manutenzione ordinaria prevista dal costruttore. Rimandare il tagliando vuol dire far girare il motore con olio esausto, andando così incontro a una prematura usura di compnenti meccaniche altrimenti progettate per durare centinaia di migliaia di chilometri.
Allo stesso modo, filtri carburante, aria e olio vecchi e ormai intasati possono nella migliore delle ipotesi non garantire un corretto apporto di aria e liquidi al propulsore. In queste condizioni il motore gira male, va sotto sforzo più facilmente, di conseguenza consuma una maggior quantità di carburante e di lubrificante. Allo stesso tempo, le prestazioni andranno inevitabilmente a scemare e il funzionamento del motore non risulterà più fluido e rotondo così come dovrebbe invece essere.
Filtri intasati sono anche frequente causa di messaggi di errore che il debimetro o la valvola wastegate inviano alla centralina. Questa li interpreta come segnali di allarme mandando il motore in protezione. L’auto potrebbe iniziare a funzionare male, fino addirittura a spegnersi.
Il tagliando regolare ci mette al riparo da questi e da tantissimi altri guai che l’auto potrebbe riservarci, se non le dedichiamo le dovute attenzioni. Dimenticare di fare un tagliando, o evitarlo per risparmiare qualche soldo risulta alla lunga una mossa davvero poco saggia.
Allo stesso modo, in sede di tagliando bisognerebbe avere premura di scegliere esclusivamente parti di ricambio originali, perché sono le stesse che la vettura monta di primo impianto. Si tratta di materiali di consumo progettati o scelti dal costruttore per garantire affidabilità ed efficienza ai massimi livelli.